Programma di Sviluppo Rurale
Puglia 2007-2013

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Programma di Sviluppo Rurale
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Comitato di Sorveglianza PSR


Il Comitato di Sorveglianza previsto dall’art. 77 del Regolamento CE n. 1698/05 è istituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, che lo presiede, ed è composto da:

 

- il Direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale in qualità di Autorità di Gestione;

- un rappresentante dell’Autorità di Gestione del FESR;

- un rappresentante dell’Autorità di Gestione del FSE;

- un rappresentante del settore regionale responsabile dell'attuazione del FEP in Puglia;

- un rappresentante del Settore regionale responsabile dell’attuazione dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea;

- un rappresentante del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali;

- un rappresentante dell’AGEA;

- un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE;

- un rappresentante dell’Autorità Ambientale regionale;

- un rappresentante del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Puglia;

- un rappresentante dell’Autorità per le politiche di genere della Puglia;

- un rappresentante della Consulta Regionale Femminile della Puglia;

- sette rappresentanti delle parti economiche e sociali;

- tre rappresentanti delle Autonomie Locali;

- un rappresentante delle centrali cooperative maggiormente rappresentative del mondo agricolo;

- un rappresentante dei tecnici agricoli iscritti agli ordini e collegi professionali;

 

- un rappresentante delle associazioni di produttori biologici;

- un rappresentante delle organizzazioni non governative più rappresentative;

- un rappresentante delle associazioni ambientaliste più rappresentative;

- un rappresentante degli altri settori produttivi

 

- un rappresentante dei gruppi di Azione locale (GAL)

 

 

In assenza del Presidente della Giunta Regionale, il Comitato di Sorveglianza è presieduto dall’Assessore alle Risorse Agroalimentari.

Al Comitato possono partecipare rappresentanti della Commissione Europea.

Questi ultimi, come i rappresentanti delle Autorità Regionali, del NVVIP, della Consulta Femminile, delle parti economiche e sociali, delle Autonomie Locali, dei Ministeri e di AGEA hanno funzioni consultive.

Il Comitato di Sorveglianza svolge le seguenti attività:

a) si pronuncia, in via consultiva, in merito ai criteri di selezione adottati relativamente alle domande di finanziamento. I criteri di selezione sono riesaminati secondo le esigenze della programmazione;

b) verifica periodicamente i progressi compiuti nella realizzazione degli obiettivi specifici del Programma, in particolare a quelli di ciascun Asse, sulla base dei documenti forniti dall'Autorità di Gestione;

c) esamina i risultati del Programma, in particolare la realizzazione degli obiettivi di ciascun Asse e le valutazioni periodiche;

d) esamina e approva la relazione annuale sullo stato di attuazione del Programma e la relazione finale prima della loro trasmissione alla Commissione Europea;

e) ha facoltà di proporre all'Autorità di Gestione eventuali adeguamenti o modifiche del programma per meglio realizzare gli obiettivi del FEASR enunciati all'articolo 4 o per migliorarne la gestione, anche finanziaria;

f) esamina e approva qualsiasi proposta di modifica del contenuto della decisione della Commissione concernente la partecipazione del FEASR.