Gli interventi in campo ambientale, energetico e della prevenzione dei rischi rappresentano un requisito fondamentale secondo quanto previsto nell'Asse II e coerentemente con quanto previsto dagli obblighi europei e internazionali. In particolare, la strategia in campo ambientale è opportunamente orientata a limitare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, e la promozione di interventi per l'utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili nei diversi settori di impiego (a queste ultime tipologie di interventi il PO FESR della Puglia riserva il 4% dell'ammontare complessivo delle risorse pubbliche).
Infatti di fondamentale importanza è il contributo che questa programmazione vuole dare allo sviluppo di una politica energetica sostenibile coerentemente con quanto ribadito in termini vincolanti in sede di Consiglio Europeo relativamente agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (riduzione minima dal 20% al 2020, incrementabile al 30%), di risparmio energetico (riduzione dei consumi del 20% al 2020) e di utilizzo di biocombustibili (quota minima di biocombustibili sul totale dei combustibili pari al 10% al 2020).
Le Conclusioni del Consiglio Europeo di marzo 2007 danno in questo senso delle chiare indicazioni, invitando gli Stati membri e le istituzioni dell'UE a proseguire nell'azione volta allo sviluppo di una politica europea climatica ed energetica integrata e sostenibile.
Inoltre un contributo particolarmente significativo in direzione della sostenibilità ambientale e della qualità della vita deriva dagli interventi di potenziamento e qualificazione del ciclo integrato di gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, a partire dalla capacità di raggiungere i target specifici (con particolare riferimento, ad esempio, alla percentuale di raccolta differenziata) individuati a livello comunitario e nazionale.
